Il 24 marzo ha segnato la ridiscesa primaverile nell'orto anche per i bambini delle seconde.
La prima classe a scendere è stata la 2B, accompagnata dalla maestra di Scienze Chiara, dall'esperto Luca e dai volontari Valeria e Laura.
Dopo un'introduzione sulle erbe aromatiche, annusate e toccate ad occhi aperti, si è passati al laboratorio di riconoscimento ad occhi bendati.
Nella seconda parte dell'esperienza ortiva i bambini hanno ascoltato tutti insieme Luca che spiegava come si forma in natura una lettiera di foglie (quel gran mucchio raccolto in autunno da tutte le classi si è trasformato in questi mesi) che dà origine nel tempo al compost naturale.
Nella seconda parte dell'esperienza ortiva i bambini hanno ascoltato tutti insieme Luca che spiegava come si forma in natura una lettiera di foglie (quel gran mucchio raccolto in autunno da tutte le classi si è trasformato in questi mesi) che dà origine nel tempo al compost naturale.
Dopo aver richiamato i lombrichi in superficie picchettando la lettiera alla maniera dei merli (i lombrichi salgono in superficie quando piove e i merli si dice che picchiettino il terreno per ingannarli e poi mangiarseli), i bambini hanno fatto incontri ravvicinati con vari esemplari: ai primi due lombrichi trovati sono stati assegnati anche dei nomi, Willy e Wally. Grande entusiasmo nello scavare con la vanga alla ricerca di altri loro compagni che non sono mancati.
Dopo attenta osservazione con lenti di ingrandimento, i simpatici amici del suolo sono stati delicatamente appoggiati nella compostiera dell'orto, dove avranno sicuramente trovato una nuova e comoda casa.
Osserviamo attentamente come è costituito il corpo del lombrico e scopriamo come si muove
Il 26 marzo è stata la volta della 2A. La sfortuna ha voluto che piovesse, ma non ci siamo lasciati scoraggiare e abbiamo fatto il laboratorio sensoriale con le erbe aromatiche in classe: messi i banchi a cerchio, Luca ha fatto la solita introduzione sulle piantine e poi le ha fatte passare a tutti con l'aiuto della maestra Assunta di Italiano e le volontarie Nadia e Laura.
La successiva fase di analisi sensoriale ad occhi bendati è stata forse un po' caotica, anche a causa dell'acustica rimbombante nell'aula e della frenesia dei bambini che avrebbero voluto essere nell'orto e non seduti al banco in classe. La maestra Assunta ha quindi concluso che l'esperimento estemporaneo di attività ortiva in classe non era da ripetere con le stesse modalità.
Nessun commento:
Posta un commento